Niente modelli, niente sanzioni: una sentenza storica per i tributi locali
Le Amministrazioni Comunali non possono sanzionare i contribuenti in caso di mancato pagamento della TARI se non dimostrano di aver recapitato i modelli precompilati
L'avvocato Alberto Cinque è riuscito quest'anno ad ottenere una sentenza che apre nuove prospettive in materia di ricorsi tributari.
A gennaio infatti la CTP di Napoli Sez.24 con la Sentenza n.625/2018 ha dichiarato che il tributo non può essere pagato in autoliquidazione, ma deve essere obbligatoriamente riscosso previo l’invio di modelli precompilati.
Di conseguenza, non è possibile far leva sul fatto che la normativa (Legge 147/2013 c.689 – Legge di stabilità 2014) presuppone l’emanazione dei decreti direttoriali delle Finanze.
Peraltro, aggiungono i Giudici, anche laddove volesse accedersi ad una diversa interpretazione della normativa, ritenendo che il tributo vada riscosso in autoliquidazione, non può non tenersi conto, da un lato della diversa regolamentazione prevista in materia Tarsu e quindi delle difficoltà esegetiche poste dalla nuova normativa e, dall’altro, dal fatto che, nel caso di specie, il contribuente aveva avanzato espressa richiesta dei modelli precompilati per via telematica con conseguente onere per il Comune, proprio in un’ottica collaborativa con il contribuente, di inviare la relativa documentazione al fine di semplificare la procedura di riscossione.
Cosa significa tutto questo per il contribuente ?
Se avete ricevuto una richiesta di pagamento da parte della pubblica amministrazione senza che abbiate prima ricevuto l'apposito modello precompilato, avete diritto a fare ricorso legittimamente.
Se volete che lo Studio Legale Cinque vi accompagni nella procedura di ricorso, inviateci una email.
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